Il più bel sogno della mia vita

L’opera è la prima pagina di un ipotetico fotoromanzo, una spy story che ne utilizza l’estetica e il linguaggio. La trama può essere scomposta a piacere dallo spettatore, combinando in modo diverso l’ordine e la quantità dei pannelli.
L’interesse verso questo tipo di comunicazione di massa, popolare fino agli anni ’50, nasce dall’attenzione per i dispositivi del senso comune che ne sono alla base.
E’ evidente l’assonanza di relazione con le placche di Parete di fango del 1987.

Anno2003TecnicaPuzzle di 17 pz, plotter su tamburatoDimensionicm.440x236x6

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